Nuovo governo

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mauro8
view post Posted on 29/5/2008, 15:29




QUOTE (deggesim @ 29/5/2008, 14:19)
QUOTE (mauro8 @ 29/5/2008, 13:13)
Prima dell'incontro, Brunetta aveva definito oggi la pubblica amministrazione "una palla al piede".

Assoultamente sí: mio padre ha lavorato 35 anni all'Inail e mi ha raccontato cose che non si vorrebbero mai sentire, tipo gente che per decine di anni non ha mai lavorato, ma appena il capo provava a fare qualcosa intervenivano subito i sindacati. Gli stessi dirigenti che appena uno andava in pensione lo facevano subito rimpiazzare anche se non era necessario, perché i dirigenti prendono un bonus per ogni lavoratore sotto di sé. Gente che al posto di lavoro faceva un secondo lavoro. Altri che neanche venivano, tanto il collega timbrava per lui. Etc...

Curiosità: tuo padre lavorava a Roma, e se sì in quale sede?

Sí, ha lavorato a Roma, varie sedi, e negli ultimi anni a Velletri.
 
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ebandrew
view post Posted on 29/5/2008, 15:56




CITAZIONE (feyez @ 29/5/2008, 16:02)
CITAZIONE (ebandrew @ 29/5/2008, 12:44)
ma se riescono a far rispettare il principio della produttività del reparto forse si.... perchè nel tuo caso se il reparto non rispettasse dei requisiti minimi di produttività sarebbe il tuo capo che è li dal 76 a rimetterci.
Per cui avrebbe tutto l'interesse a mantenere persone di esperienza con voglia di lavorare

Ma i miei colleghi dicono che lavorano tantissimo (facendosi ridere alle spalle da tutto l'Ente) e il capo ci crede o fa finta di crederci. Fino a qualche anno fa, una volta l'anno, veniva corrisposto un premio produttivita' e se lo beccavano sempre loro 3 !

Si te l'ho detto questa è la parte difficile dell'operazione quello di fare rispettare il pèrincipio di produttività.... A parte il fatto che non mi sapevo ci fossero premi produtività negli enti pubblici. Cmq te l'ho detto il clientelismo e nipotismo è facile debellarlo però rimane il fatto che se riuscissero a trovare la cformula del controllo della produttività (del reparto) le cose sarebbero diverso perchè colpendo il caporeparto come responsabile e diretto interessato di un fallimento questo non potrebbe neanche cacciare via per antipatianel senso che se produci gli fai il favore di parargli il culo. Mi rendo conto che non è semplice ma fondamentalmente il principio non mi sembra errato.
 
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view post Posted on 29/5/2008, 16:13
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"lurido" tifoso da stagione regolare

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Sarei contento anch'io se cacciassero quelli che davvero non lavorano e rubano lo stipendio. Nel mio caso il problema e' anche di visibilita': la mia collega anziana dopo aver risposto a due telefonate corre dal capo a dirle che la sua giornata se la e' guadagnata e che non ha il tempo nemmeno per respirare ! Il mio collega giovane invece le dice che ha tanto di quel lavoro che se lo deve portare a casa per finirlo. Anche il capo gli e' sbottato a ridere in faccia !
 
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artefede
view post Posted on 29/5/2008, 16:19




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Si te l'ho detto questa è la parte difficile dell'operazione quello di fare rispettare il pèrincipio di produttività.... A parte il fatto che non mi sapevo ci fossero premi produtività negli enti pubblici. Cmq te l'ho detto il clientelismo e nipotismo è facile debellarlo però rimane il fatto che se riuscissero a trovare la cformula del controllo della produttività (del reparto) le cose sarebbero diverso perchè colpendo il caporeparto come responsabile e diretto interessato di un fallimento questo non potrebbe neanche cacciare via per antipatianel senso che se produci gli fai il favore di parargli il culo. Mi rendo conto che non è semplice ma fondamentalmente il principio non mi sembra errato.
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sempre a scrivere ste cose...non dovevi aiutare per un trasloco?su su vai che fai tardi... :angry:
 
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ebandrew
view post Posted on 30/5/2008, 08:15




CITAZIONE (artefede @ 29/5/2008, 17:19)

Si te l'ho detto questa è la parte difficile dell'operazione quello di fare rispettare il pèrincipio di produttività.... A parte il fatto che non mi sapevo ci fossero premi produtività negli enti pubblici. Cmq te l'ho detto il clientelismo e nipotismo è facile debellarlo però rimane il fatto che se riuscissero a trovare la cformula del controllo della produttività (del reparto) le cose sarebbero diverso perchè colpendo il caporeparto come responsabile e diretto interessato di un fallimento questo non potrebbe neanche cacciare via per antipatianel senso che se produci gli fai il favore di parargli il culo. Mi rendo conto che non è semplice ma fondamentalmente il principio non mi sembra errato.
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sempre a scrivere ste cose...non dovevi aiutare per un trasloco?su su vai che fai tardi... :angry:
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tu non ti preoccupare che faccio anche il mio dovere di traslocatore.... anzi se non c'ero io il divano vlevo vedere come se lo incollavano
 
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dammequei3000euro
view post Posted on 2/6/2008, 07:32




Ora che la grande sbornia elettorale è passata, che i cortei, le sfilate, le feste e le facce trionfanti dei nuovi eletti sono sfumate, finalmente si materializza in tutta la sua drammaticità la nefanda situazione del nostro Paese. Per mesi era parso tutto normale, come fosse niente, come se la mondezza, i rom, gli stupri e gli omicidi fossero d’incanto scomparsi. Ci svegliamo finalmente dopo il lungo letargo e inizia a Chiaiano la triste realtà.

Negli occhi e nei volti di quella gente c’è l’impronta più nitida dell’ombra di morte che aleggia intorno alla nostra democrazia. Uomini, donne, vecchi e bambini che difendono disperatamente la loro terra vigliaccamente stuprata e saccheggiata da decenni di connivenze tra amministratori politici, clan camorristici e potentati economici e ancora una volta presa d’assalto dalla violenza di stato. Poliziotti in assetto anti sommossa freddi e lucidi che li fronteggiano spavaldi neanche avessero di fronte una curva da stadio. Un governo appena insediato che pretende di risolvere un problema annoso e ormai in cancrena come fosse un’operazione da guerra lampo ed uno appena in congedo che lo ha lasciato marcire inerme fino alla catastrofe. Presidente di regione e sindaci di comuni che, nel lago di vergogna in cui sono immersi, non trovano neanche lo squallido pudore di presentare indecorose dimissioni. TV di stato e giornali di regime che propinano servizi su quanto accaduto come se fossero stati vecchi e bambini ad aggredire i poliziotti e non invece questi ultimi a farsi largo con calci sugli stinchi e manganellate alle ginocchia. Nei lividi e nel sangue di quella gente annaspa la nostra democrazia, la nostra sovranità e la nostra libertà. E questo è solo l’inizio.

Pensare di risolvere il problema della spazzatura sulle strade, in città che ne producono svariate tonnellate al giorno, semplicemente riversandola su un territorio ormai devastato è come pensare di svuotare una vasca con il rubinetto aperto e lo scarico occluso. Bisognerebbe chiudere il rubinetto, non serve neanche cercare di liberare lo scarico.

In Campania dovrebbe essere fatta una scelta epocale, rivoluzionaria, mai fatta prima ma ormai assolutamente necessaria, non esistono altre soluzioni definitive. Altre discariche o altri inceneritori non farebbero che allungare l’agonia di una terra ormai malata terminale.

Da oggi, da adesso, dovrebbe essere rallentata il più possibile la produzione pro capite di rifiuti. Dovrebbe essere fatto divieto nei mercati, nei supermercati, nei centri di distribuzione di utilizzare buste di plastica, dovrebbero essere distribuite dai Comuni solo buste di stoffa riusabili. Dovrebbe essere fatto divieto di acquistare acqua in bottiglie monouso, l’acqua dovrebbe essere acquistata da erogatori alla spina portando con sé bottiglie di vetro. Identico divieto per vino, olio, latte, yogurt, detersivi, detergenti, shampoo, bagnoschiuma, dentifrici. Divieto di acquistare prodotti usa e getta, no ai fazzoletti e ai tovaglioli di carta, no alla carta da tavola, no alle lamette monouso, no ai pannolini monuso, no ai bicchieri e piatti di plastica, tutto ciò che si acquista dovrebbe essere di materiale durevole.

Divieto di acquistare qualsiasi prodotto alimentare in scatole, scatolette, buste, lattine o involucri di plastica, legumi, ortaggi, tonno, sardine, pasta, riso, pane, biscotti, formaggi, affettati dovrebbero essere venduti solo al banco avvolti in imballi di carta di mais fornita ai venditori dai Comuni.

Divieto di acquistare televisioni, radio, telefonini, frigoriferi, forni, lavatrici, lavastoviglie che abbiano più di un solo imballo interamente costituito di carta e cartone, no polistirolo, no plastica, no nylon.

Tutti i produttori di qualsiasi bene dovrebbero adeguarsi ai nuovi imballi prima di una nuova distribuzione in Campania. Tutti i poliziotti presenti a Chiaiano, senza casco e senza manganello ma in pantalone e camicia, dovrebbero controllare nei centri vendita che le regole della nuova distribuzione vengano rispettate, gradualmente sostituiti poi da operatori sociali quando la macchina sarà avviata.

La raccolta dei rifiuti residui di questa nuova produzione dovrebbe essere effettuata con metodo differenziato porta a porta, il secco riciclato, l’umido conferito in centri di compostaggio aerobico periferici. Al contempo il mare di mondezza che infesta strade e rioni dovrebbe essere gradualmente conferito in impianti moderni di differenziazione meccanica per cercare di separare il più possibile tutto quanto è riciclabile e bioessiccare il resto prima di conferirlo, ormai inerte, in cave o miniere dimesse.

Questa sarebbe la soluzione definitiva del problema, nuove discariche o, peggio, nuovi inceneritori significano traslare l’emergenza di adesso in un’emergenza futura.

Lo sanno anche loro, lo sa anche chi ci amministra. Non possono metterla in atto perché questo significherebbe andare contro gli interessi dei grandi potentati economici, dei grandi cravattari del business, delle lobbies del petrolio e del cemento, delle banche, dell’industria, dei mercificatori e dei profeti del consumismo. Sono sempre loro dietro le quinte, devono far quadrare bilanci, produrre utili, ricavare profitti, fare investimenti e a tal fine tirare le redini della politica clientelare. Poco importa se questo significa continuare a stuprare e saccheggiare la terra e i suoi abitanti, se questo significa continuare a causare alterazioni climatiche ormai irreversibili, devastare millenari equilibri idrogeologici , trivellare, cementificare, deforestizzare, sversare sul territorio veleni e diossine, depauperare patrimoni fauno floristici, provocare la scomparsa di specie a rischio, interrompere catene alimentari e filiere dell’evoluzione, intossicare processi di produzione agricola, inquinare e devastare campi e colture, desertificare terreni. Poco importa tutto questo. Prima i bilanci, prima i fatturati, poi tutto il resto.

Continuiamo così! Continuiamo a cavalcare l’onda del progresso e della modernità propinata da connivenze politiche e clientelari, continuiamo a credere al futuro fatto di TAV, di MOSE, di ponti sullo stretto, di terze e quarte corsie, di parcheggi, di termovalorizzatori, di centrali nucleari e di OGM.

Continuiamo ad ignorare una nuova cultura della sobrietà, della reciprocità e dell’efficienza. Presto non saremo più noi a poter decidere se cambiare o no.

Vi prego, datemi una mano, DIFFONDETE!!!! ;) :P :D
 
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ebandrew
view post Posted on 2/6/2008, 10:31




Partendo dal presuppostop che sono in totale accordo con Dammequei300euro (ma te li ha ridati poi??)...
Vorrei far un paio di riflessioni: Se noi pensiamo che questa sia la strada da seguire per arrivare al risultato di una minore quantità di rifiuti credo che siamo sulla strada giusta. Se noi pensiamo che domani finiranno gli imballaggi scomodi e come magia si dimezzano i rifiuti urbani, ragazzi miei, non abbiamo speranza. Non parlo tanto del cambiare i processi industriali di produzione elettrodomestici, oggetti vari o qualsiasi imballaggio di alimenti (che senza dubbio in parte è questione di volontà dei grandi) quanto del fatto che è l'educazione a richiedere tempo. Non è una critica verso Napoli ma quelle province hanno avuto un trauma bello forte hanno visto che cosa significa produrre tanti rifiuti, nonostante ciò credete che una qualsiasi singola persona abbia fatto qualcosa per evitare di produrne?? (che ne so avete mai chiesto al vostro pizzicarolo di non incartare il prosciutto con tre fogli diversi di carta o riutilizzare le bottiglie di vetro ecc ecc).
La difficoltà sta nell'educazione e per educare un popolo a delle abitudini diverse da quelle che si hanno c'è bisogno di tempo... esempio: da poco da me è iniziata la raccolta porta a porta dei rifiuti (qualche buona eredità è stata lasciata anche se è di pertinenza della regione) ebbene la gente piuttosto che dividere dentro casa si carica l'immondizia e la butta nei cassonetti dei quartieri vicini che non hanno la raccolta porta a porta.

Assodato il fatto che ci vogliano anni per educare la gente (e che questa educazione doveva in iziare 15 anni fa) fino ad allora cosa ne facciamo di questa immondizia?? Proposte concrete, per cortesia, per un concreto confronto
 
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dammequei3000euro
view post Posted on 2/6/2008, 11:00




Gli euri erano 3000 image, ed un mio carissimo amico li ha dovuti restituire al padre :D
 
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dell
view post Posted on 27/1/2009, 17:29




ITALIA BERLUSCONI INCUBO,OBAMA SOGNO
"Siamo una Paese incredibile, meta' fiaba e meta' incubo. Nel giorno in cui Obama chiama gli americani a raccolta per affrontare la sfida colossale dell'economia e della poverta', il nostro presidente rincorre i sondaggi: quanti punti potrebbe perdere con la cessione di Kaka', allettato dalle sirene miliardarie dell'emiro? Preoccupato piu' di Fiorello che passa a Sky, che del calo di due punti del Pil, il prodotto interno lordo italiano". Lo scrive Famiglia Cristiana che questa settimana dedica il suo editoriale d'apertura a "i politici e la crisi". "La domanda che ci poniamo oggi - precisa il settimanale dei paolini - non e' se il nostro Governo sia troppo grande o troppo piccolo, ma se funziona: se aiuta le famiglie a trovare lavori con stipendi decenti, cure che possono permettersi, una pensione dignitosa, parole che avremmo voluto sentire dai nostri politici e che ha detto, invece, Obama Barack, nuovo presidente Usa, all'inizio del suo mandato". "Noi abbiamo smarrito il senso di nazione e il bene comune", denuncia l'articolo rilevando che Berlusconi anche se "vince la sfida calcistico-miliardaria (chi e' il presidente del Milan?), elude la crisi quando afferma: 'due punti in meno di Pil non sono un dramma?'". Un ottimismo che, rileva Famiglia Cristiana, "Eurostat smentisce a stretto giro di cifre: il tasso di disoccupazione in Italia salira' all'8,2 per cento, cioe' 600 mila posti di lavoro in meno". Mentre in Germania, i partiti della Grosse koalition trovano l'intesa su un piano anticrisi da 50 miliardi di euro, con 9 miliardi di euro in sgravi fiscali per aziende, persone fisiche, aiuti alle famiglie, in Italia per il premier le emergenze sono "le intercettazioni telefoniche e un federalismo fiscale dai contorni fumosi e inquietanti, l'ennesimo cavallo di Troia della fantasia padana, un contentino da propaganda, un 'ossicino' per tenerli buoni. Sara' federalismo solidale? Costera'? Tremonti non da' cifre ne' risposte". Per il piu' diffuso settimanale cattolico italiano, insomma, "quel che e' stato fatto contro la crisi e' ben poco: piu' promesse che provvedimenti. Nell'attesa che passi la 'nuttata'. Ma come? L'84 per cento delle famiglie povere sono rimaste escluse dalla tanto decantata social card". Ci sarebbe davvero bisogno di Obama e delle sue sagge parole quando dice: "In questo Paese, nasciamo e moriamo come una nazione, un popolo. Non cediamo alla tentazione di ricadere nella faziosita', nella chiusura mentale e nell'immaturita' che ha avvelenato la nostra politica cosi' a lungo', sono le sagge parole di Obama". "Ma - conclude 'Famiglia Cristina' - i nostri politici, come i polli di Renzo, continuano a 'beccarsi' tra loro".

La Pravda? No.
Scintilla? No.
Il Manifesto? No

Famiglia Cristiana

(ecco perché la sinistra in Italia non prende voti, pensasse di più alle cose serie e meno ai teatrini, non si farebbe scavalcare da Famiglia Cristiana).
 
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dell
view post Posted on 18/2/2009, 18:28




Mills condannato, la stampa estera
"Berlusconi si è protetto col lodo Alfano"

ROMA - La condanna dell'ex legale di Silvio Berlusconi David Mills a quattro anni e mezzo di carcere per aver mentito, dietro compenso di denaro, per favorire il premier, trova ampio risalto sulla stampa straniera, che dedica diversi articoli e, in alcuni casi, la prima pagina, al caso e al coinvolgimento diretto del presidente del Consiglio.

"Avvocato condannato per corruzione per aver protetto Berlusconi" titola l'International Herald Tribune. Nel pezzo a firma di Rachel Donadio, apparso anche sul New York Times, si mostra sorpresa per il fatto che la notizia, "che avrebbe mandato in fibrillazione il sistema politico di diversi Paesi", non abbia meritato l'apertura dei telegiornali serali italiani, monopolizzati dalle dimissioni di Walter Veltroni da segretario del Partito Democratico dopo la sconfitta alle elezioni in Sardegna di Renato Soru. "Così la notizia del giorno non era la corruzione, ma il dominio sempre più esteso sull'Italia di Berlusconi", si legge sul quotidiano, che sottolinea, in un lungo e duro articolo, come da co-imputato nello stesso processo, Berlusconi sia riuscito a garantirsi l'immunità grazie al Lodo Alfano e come "in 15 anni di dominio della vita politica italiana, sia riuscito a trasformare ogni sconfitta legale in un capitale politico". E ancora: "Più Berlusconi riesce a manipolare il sistema a suo vantaggio, più italiani sembrano ammirarlo".
Ampio spazio alla sentenza su Mills sui giornali britannici. Il Guardian alla vicenda dedica diversi servizi, dalla caduta di Mills, "che dopo la tempesta giudiziaria in Italia ha cercato di mantenere un basso profilo", al Lodo Alfano, "considerato una priorità del governo Berlusconi" grazie al quale il premier ha conquistato l'immunità, "e la sentenza di ieri mostra quanto sia stato utile", anche se la Corte costituzionale, rileva sempre il quotidiano britannico, deve pronunciarsi ancora sulla sua legittimità.

Il tribunale ha riconosciuto Mills colpevole di aver accettato 600mila euro da Silvio Berlusconi, si legge sull'Independent, "in cambio di aver taciuto informazioni che avrebbero potuto danneggiare il premier". Segue un ritratto dell'avvocato, "brillante, dalle amicizie importanti, ma troppo impulsivo".

Anche sul francese Figaro si parla delle vicende giudiziarie italiane. "Lo scorso ottobre, Silvio Berlusconi si è messo al riparo della giustizia facendo approvare una legge che gli garantisce l'immunità penale durante il suo mandato alla guida del governo italiano. Immunità che non copre però il suo ex avvocato, condannato per falsa testimonianza in favore del Cavaliere", si legge sul giornale, che sottolinea come Mills non sia l'unico legale del premier ad essere condannato al carcere e cita Cesare Previti, riconosciuto "colpevole di corruzione di magistrati nell'affare Fininvest".

Per lo spagnolo El Pais, la sentenza "getta un'ombra inquietante" sul Cavaliere, mentre El Mundo richiama in prima pagina il caso Mills, "l'avvocato corrotto da Berlusconi per mentire".



Che vergogna. Che paese di merda.
 
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Odio il basket
view post Posted on 18/2/2009, 18:34




Che bel paese
 
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mauro8
view post Posted on 18/2/2009, 20:49




Tanto lo rivoterete.
 
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deggesim
view post Posted on 19/2/2009, 10:34




CITAZIONE (mauro8 @ 18/2/2009, 20:49)
Tanto lo rivoterete.

Io no di certo, il problema è che non esiste l'alternativa visto che ogni mossa fatta da Veltroni (comprese le dimissioni nel giorno della sentenza di Mills) aiutano Berlusconi a rimanere bene in sella.
Pd e Pdl sono la stessa cosa, purtroppo.
 
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gerrod_n1
view post Posted on 19/2/2009, 11:16




shhhh...i criminali sono i clandestini.
 
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mauro8
view post Posted on 20/2/2009, 09:15




Andate su http://news.google.it/, un servizio automatico di spidering dei principali quotidiani online.
Non c'é nemmeno un accenno sulla sentenza Millis.
Che Paese di merda.
 
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2353 replies since 20/5/2008, 16:59   30700 views
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